Per un utilizzatore più evoluto del semplice “videogiochista” il pulsante di reset è una caratteristica imprescindibile sulla quale, probabilmente, il buon Tramiel volle economizzare. Questo è il mio approccio (non l’unico, ma probabilmente il più economico ed alla portata di tutti) alla costruzione di un pulsante di reset esterno con le seguenti caratteristiche;
- completamente rimovibile
- non è necessario aprire il C=64 (lascia illibato il sigillo di garanzia)
- funziona su tutte le revisioni
- nessuna saldatura necessaria
- non occupa la porta cartridge
- completamente esterno e di lunghezza regolabile
- non bello a vedersi ma facile da occultare
- non è invasivo, non necessita (sacrilegio) la foratura delle plastiche
- costa meno di un caffè (alla salute di Tramiel)
Armati del pinout della user-port scopriamo che per raggiungere il nostro scopo sarà sufficiente cortocircuitare i pin 1 (Ground) e 3 (reset).

Versione 0

Andando indietro con la memoria ricordo qualche mio contemporaneo che faceva l’ operazione descritta con una graffetta i cui estremi erano stati piegati alla giusta distanza. Questo potrebbe essere una versione alternativa ed ancora più “al risparmio”, fatto salvo il concreto rischio di “inciampare” nel pin 2 (+5V 500 mA) con conseguente rischio di esecuzione sommaria del biscottone. Il rischio si potrebbe comunque ridurre con del nastro isolante applicato sul pin 2.
Versione 1
Per avere una soluzione stabile serve sfruttare la user-port, il cui connettore a saldare è abbastanza introvabile, essendo in giro dal 1977, montato sui fiammanti Commodore PET e, successivamente, Vic20 (con differenti pinout).


Potrebbe avere un qualche senso stamparla in 3d visto che comunque i pin coinvolti sono solo due.
L’unica alternativa che mi è venuta in mente, di reperibilità appena superiore, è quella di utilizzare un cavo floppy (34 fili) che abbia almeno un connettore per drive da 5.25 pollici (ne ho buttati, colpevolmente, alcune decine negli anni).


Il connettore da 5,25″ presenta una “tacca” che garantirà un incastro saldo alla userport, ma solo dopo aver eliminato la parte destra della cornice plastica, come nella seguente immagine;

A questo punto il nostro cavo dovrebbe rimanere connesso e ben saldo;

A questo punto si potrà tagliare e rimuovere la parte eccedente inferiore del cavo floppy. Utilizzando due cavetti jumpers du-pont ho collegato un pulsante al connettore femmina individuando le posizioni con un minimo di trial&error, come in figura;


Anche per questa versione vale il consiglio di isolare il pin 2.
Ulteriore modifica potrebbe essere quella di eliminare anche connettore ed i 32 fili inutilizzati, anche se mi sembra che possa impoverire “strutturalmente” l’ accrocco, rendendolo prono ad accidentali disconnessioni.
test e collaudo
Dato che buona parte dei titoli per C64 è reperibile con trainer annessi e c’è comunque una notevole bibliografia in merito, ho deciso di usare per i test il fido macro assembler, scrivere un breve loop in assembly 6510, compilare, eseguire ed usare il nuovo pulsante di reset.



Ovviamente è bastato rilanciare TurboMacroPro per verificare che fosse ancora in memoria assieme al codice imputato. Successo!